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Progettare unità di apprendimento (UDA): 9 fasi e un esempio!

Progettare unità di apprendimento: Introduzione

Come progettare un’unità di apprendimento? Forse è la domanda più frequente che ricevo. La progettazione di un’UDA è molto richiesta alle prove scritte del TFA o alle prove orali dei concorsi a cattedra.

In questo articolo vediamo come progettare un’unità di apprendimento, quali sono le fasi della progettazione e un esempio di UDA.

Indice

Cos’è un’unità di apprendimento (UDA)?

Per progettare un’unità di apprendimento dobbiamo avere ben presente la sua definizione. L’unità di apprendimento è un’organizzazione integrata e significativa di attività di apprendimento che coinvolge gli studenti in un processo attivo di costruzione delle conoscenze.

Dalla definizione si evince che l’unità di apprendimento è orientata all’apprendimento e mette al centro del processo di apprendimento gli studenti, i quali assumono un ruolo attivo.

L’unità di apprendimento è interdisciplinare, ossia coinvolge più discipline, ed è progettata in modo da collegare i contenuti di insegnamento a situazioni reali così da favorire un apprendimento significativo.

Oltre a sviluppare conoscenze e abilità, l’unità di apprendimento è progettata in modo da sviluppare anche le competenze degli studenti, come la capacità di lavorare in gruppo o il pensiero critico. L’insegnante assume il ruolo di facilitatore e guida. L’alunno è il protagonista dell’apprendimento.

Differenze tra unità di apprendimento e unità didattica

L’unità didattica è un’organizzazione strutturata di attività di insegnamento su un argomento specifico.

L’unità didattica è orientata all’insegnante ed è uno strumento per progettare l’insegnamento.

L’obiettivo di un’unità didattica è la trasmissione di informazioni. L’insegnante assume il ruolo di direttore dell’insegnamento.

Gli alunni sono passivi e vengono visti come vasi vuoti da riempire.

Le fasi

Per progettare unità di apprendimento consideriamo 9 fasi:

  1. Cornice di riferimento
  2. Obiettivi generali
  3. Obiettivi specifici di apprendimento (OSA)
  4. Prerequisiti
  5. Raccordo con altre discipline
  6. Metodi, tecniche e strumenti
  7. Articolazione operativa
  8. Verifica e valutazione
  9. Autovalutazione

Cornice di riferimento

L’unità di apprendimento mette gli alunni al centro del processo di apprendimento.

Prima di progettare un percorso di apprendimento è necessario comprendere a chi è rivolto.

In questa fase individuiamo i destinatari dell’UDA, quindi dobbiamo definire le caratteristiche della classe.

Le caratteristiche sono: numero di alunni, scuola di riferimento, classe, grado di partecipazione, numero di alunni con bisogni educativi speciali (BES), problemi relazionali o comportamentali, contesto sociale, economico e culturale in cui la scuola opera.

Di particolare importanza è la presenza di alunni con BES, poiché per questi alunni sono necessari interventi ad hoc sulla base del piano educativo individualizzato (PEI) o del piano didattico personalizzato (PDP).

Obiettivi generali

Gli obiettivi generali rappresentano indirizzi generali dettati dal Ministero rispetto ai contenuti di insegnamento. Ogni grado di scuola ha la sua normativa di riferimento che indica gli obiettivi generali.

Per l’infanzia e il primo ciclo (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado), la normativa di riferimento è rappresentata dal D.M. 254/2012 (Indicazioni Nazionali primo ciclo).

Per il secondo ciclo (scuola secondaria di secondo grado) abbiamo Indicazioni Nazionali e Linee Guida differenti per ciascuna tipologia di istituto.

Per i licei abbiamo le Indicazioni Nazionali rappresentate dal D.I. 211/2010.

Per gli istituti tecnici abbiamo le Linee Guida rappresentate da: D.P.R. 88/2010, Direttiva Ministeriale 57/2010 e Direttiva Ministeriale 4/2012.

Per gli istituti professionali facciamo riferimento alle Linee Guida del D.M. 766/2018.

Per progettare unità di apprendimento, oltre a Linee Guida e Indicazioni Nazionali, dobbiamo considerare anche le competenze chiave per l’apprendimento permanente (raccomandazione EU del 22 maggio 2018) e le competenze chiave di cittadinanza di cui al D.M. 139/2007.

Obiettivi specifici di apprendimento (OSA)

In questa fase individuiamo conoscenze, abilità e competenze in base agli obiettivi generali e ai risultati di apprendimento attesi al termine dell’UDA.

La conoscenza è il sapere teorico; l’abilità è la capacità di utilizzare il sapere teorico; la competenza è un insieme integrato di conoscenze, abilità e atteggiamenti che permette di utilizzare conoscenze e abilità in contesti reali e situazioni nuove.

La domanda guida per individuare gli OSA è la seguente: cosa devono sapere e saper fare gli alunni al termine dell’UDA/attività didattica?

Prerequisiti

Rappresentano le conoscenze e le abilità che gli studenti devono possedere per affrontare l’unità di apprendimento.

Raccordo con altre discipline

Visto che l’UDA è interdisciplinare e i contenuti sono collegati, in questa fase individuiamo i collegamenti con altre discipline.

Metodi, tecniche e strumenti

In questa fase individuiamo i metodi, le tecniche e gli strumenti.

I metodi sono le modalità con cui il docente organizza e presenta i contenuti. Esempi di metodi sono il metodo espositivo o il cooperative learning.

Le tecniche sono gli strumenti utilizzati nell’ambito di una metodologia per favorire l’apprendimento. Esempi di tecniche sono il brainstorming o il circle time.

Gli strumenti sono dispositivi utilizzati come supporto. Esempi di strumenti sono la lavagna e il libro di testo.

Articolazione operativa

In questa fase individuiamo: le fasi dell’unità di apprendimento, ossia le singole attività didattiche che affronteremo nel corso dell’UDA; i tempi di ciascuna attività didattica e le tecniche, i metodi e gli strumenti utilizzati in ciascuna fase.

Verifica e valutazione

In questa fase individuiamo gli strumenti utilizzati nella fase di verifica e di valutazione.

Nella fase di verifica raccogliamo dati oggettivi da valutare successivamente.

La valutazione consiste nell’assegnazione di un voto sulla base dei dati oggettivi. Vuoi saperne di più sulla differenza tra verifica e valutazione? Abbiamo scritto un articolo dedicato!

Verifica

Per la verifica di conoscenze e abilità utilizziamo prove di verifica che possono essere strutturate, semistrutturate o non strutturate. La differenza è spiegata nell’articolo dedicato.

Per la verifica delle competenze utilizziamo compiti autentici, ossia compiti che richiedono l’utilizzo di conoscenze e abilità in situazioni reali.

I compiti autentici per essere tali, oltre che reali, devono anche essere vicini alle esperienze dello studente.

Per progettare compiti autentici possiamo utilizzare una situazione-problema, ossia uno scenario che potrebbe verificarsi in un contesto di vita reale che mira alla mobilitazione delle risorse cognitive degli alunni.

Valutazione

Per la valutazione di conoscenze e abilità utilizziamo le griglie di valutazione.

Le griglie di valutazione individuano i criteri per valutare conoscenze e abilità.

Per la valutazione delle competenze utilizziamo rubriche valutative e griglie di osservazione.

 Le rubriche valutative sono composte da dimensioni e livelli.

Le dimensioni scompongono la competenza in elementi osservabili, mentre i livelli descrivono il livello di competenza.

I livelli sono quattro: iniziale, base, intermedio, avanzato.

Leggi l’articolo dedicato e impara a progettare una rubrica valutativa!

Autovalutazione

L’autovalutazione ha il compito di innescare una riflessione nello studente rispetto al proprio processo di apprendimento.

L’autovalutazione può essere individuale (intrapersonale) o di gruppo (interpersonale).

Ai fini dell’autovalutazione predisponiamo dei questionari che hanno l’obiettivo di far riflettere l’alunno sul proprio processo di apprendimento.

Di seguito alcuni esempi di domande.

Autovalutazione individuale:

  • Ho compreso le consegne del compito assegnato? (Sì, no, in parte).
  • Ho rispettato i tempi prestabiliti? (Sì, no, in parte).
  • Ho incontrato difficoltà durante lo svolgimento del compito? (Sì, no, in parte).

Autovalutazione di gruppo:

  • Ho ascoltato le idee degli altri? (Sì, no, in parte).
  • Ho rispettato il turno di parola? (Sì, no, in parte).
  • Abbiamo raggiunto l’obiettivo condiviso? (Sì, no, in parte).

Esempio di unità di apprendimento

Arrivati a questo punto non ci resta che vedere un esempio di UDA concreto.

Traccia: migliorare la capacità di lavorare in gruppo in una classe della scuola secondaria di primo grado.

Proponiamo un’UDA che ha ad oggetto la Rivoluzione Francese, affrontata tipicamente in seconda.

Compito autentico: gli alunni, dopo aver studiato i materiali forniti dal docente, devono produrre una mappa concettuale, in gruppo, su una specifica fase della Rivoluzione o sui principali personaggi.

Cornice di riferimento

L’UDA è rivolta ad una classe seconda della scuola secondaria di primo grado.

La classe è eterogenea per livello di apprendimento, è composta da 20 alunni di cui 2 con BES. In particolare un alunno dislessico con PDP ai sensi della L. 170/2010 e un alunno straniero con svantaggio linguistico con PDP ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012.

Il livello di interesse è medio-alto e non ci sono problemi comportamentali. Il gruppo classe risulta frammentato.

Obiettivi generali

La normativa di riferimento è il D.M. 254/2012. A partire dal decreto individuiamo i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento più pertinenti.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze:

  • L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.
  • Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.

Obiettivi di apprendimento:

  • Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti.

Competenze chiave europee (dalla raccomandazione europea del 22 maggio 2018):

  • Competenza alfabetica funzionale.
  • Competenze personale, sociale e capacità di imparare a imparare.
  • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

Obiettivi specifici di apprendimento (OSA)

Conoscenze:

  • Conoscere le cause e le conseguenze della Rivoluzione Francese, identificando i principali eventi e personaggi chiave dell’epoca.
  • Conoscere le idee e i principi fondamentali della Rivoluzione Francese, come libertà, uguaglianza, e fratellanza, e il loro impatto sulla società contemporanea.

Abilità:

  • Comunicare efficacemente le proprie idee e opinioni riguardo agli argomenti trattati durante la Rivoluzione Francese.
  • Analizzare criticamente fonti storiche, inclusi documenti e opere d’arte, per ottenere una comprensione approfondita della Rivoluzione Francese.
  • Relazionare eventi e personaggi storici alla situazione politica, sociale e culturale dell’epoca.

Competenze:

  • Essere in grado di lavorare in gruppo in modo collaborativo e cooperativo, rispettando le opinioni altrui e partecipando attivamente alle discussioni.
  • Essere in grado di contribuire in modo proattivo alle attività di gruppo, assegnando e svolgendo compiti in modo equo e responsabile.

Prerequisiti

Comprendere i concetti di società, politica, e uguaglianza.

Capacità di leggere e comprendere testi storici di livello adeguato.

Raccordo con altre discipline

Italiano: lettura e analisi di testi storici, scrittura di saggi o relazioni sulla Rivoluzione Francese.

Arte e immagine: studio e analisi delle opere d’arte prodotte durante la Rivoluzione Francese.

Francese: lettura di testi storici in lingua francese.

Metodi, tecniche e strumenti

Lezione partecipata e brainstorming per fornire le informazioni di base sulla Rivoluzione Francese.

Circle time per discutere e analizzare gli eventi e i personaggi chiave.

Cooperative learning per la produzione delle mappe concettuali

Utilizzo di materiale didattico multimediale (video, immagini, documenti storici) per favorire la comprensione e l’interesse degli studenti.

Articolazione operativa

  1. Verifica dei prerequisiti (e valutazione diagnostica). Tempi: 30 minuti.
  2. Introduzione alla Rivoluzione Francese attraverso una panoramica delle cause e dei principali eventi. Tempi: 2-3 ore.
  3. Approfondimento delle diverse fasi della Rivoluzione Francese (Stati Generali, presa della Bastiglia, Convenzione, Direttorio, etc.) Tempi: 6-8 ore.
  4. Studio dei personaggi chiave come Robespierre, Marat, Danton, e Napoleone Bonaparte. Tempi: 4-6 ore.
  5. Verifica intermedia (e valutazione formativa). Tempi: 1 ora.
  6. Analisi dei documenti storici e delle opere d’arte prodotte durante la Rivoluzione Francese. Tempi: 2-4 ore.
  7. Discussione dei principali ideali e principi della Rivoluzione Francese come libertà, uguaglianza e fratellanza in circle time. Tempi: 2-4 ore.
  8. Realizzazione mappe concettuali in gruppo sulle fasi della Rivoluzione Francese e sui principali personaggi.
  9. Verifica finale (e valutazione sommativa). Tempi: 2 ore.

È importante notare che i tempi non sono precisi, ma possono variare. La motivazione è semplice: l’unità di apprendimento pone gli alunni al centro del processo di apprendimento e quindi i tempi dipendono dagli alunni.

Inoltre, sono previste tre forme di valutazione: diagnostica, per accertare i prerequisiti; formativa, per regolare il processo di apprendimento; sommativa, per accertare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.
La differenza tra le tre tipologie di valutazione la trovi nell’articolo dedicato.

Verifica e valutazione

Verifica

Conoscenze e abilità: prova semistrutturata per verificare la conoscenza degli eventi e dei personaggi della Rivoluzione Francese.

Competenze: compito autentico: dati diversi documenti riguardanti la Rivoluzione Francese (brani, documenti dell’epoca, opere, brani tratti la saggi), realizzare una mappa concettuale, in gruppi di 4 alunni, sulle diverse fasi della Rivoluzione o sui personaggi chiave.

Valutazione

Conoscenze e abilità: griglia di valutazione. I criteri devono riferirsi agli OSA.

Competenze: rubrica valutativa per valutare la competenza (lavorare in gruppo). Esempi di dimensioni: partecipazione, collaborazione, comunicazione efficace, rispetto degli altri.

Autovalutazione

Questionari di autovalutazione individuale e di gruppo.

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Francesco Odierna

Francesco Odierna è docente di ruolo di informatica, autore di “Guida pratica alla progettazione di unità di apprendimento” ed esperto nella preparazione di concorsi. Con i suoi manuali e la sua esperienza, aiuta gli aspiranti docenti a prepararsi al meglio ai concorsi.

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